Lo diceva Gregory Bateson, padre del pensiero sistemico: “la mappa non è il territorio”. Ma senza mappe ci perdiamo: anche se non coincide con la realtà, la mappa, per definizione, è quella che ci permette di leggerla e interpretarla. E di muoverci al suo interno con consapevolezza. Il nostro lavoro in Altis non è solo disegnare un ufficio esteticamente bello, ma costruire strumenti che aiutino a orientarsi in uno spazio sempre più complesso, fatto di persone, comportamenti, regole, budget, emozioni…

"Consult-design-deliver": il metodo step by step di Altis, che non si limita al “progetto”, ma accompagna il cliente dall’ascolto fino alla consegna con la certezza che se si vuole trasformare davvero un ambiente di lavoro, non basta il rendering. Serve una mappatura intelligente, accessibile e rigorosa.

Pensiero sistemico: prima capiamo come funziona, poi cosa fare

Ogni spazio di lavoro è un ecosistema vivo. Non esiste un cambiamento isolato: se sposti il layout, cambiano i flussi; se cambi i flussi, cambiano i comportamenti; se cambiano i comportamenti, si trasformano performance, costi e perfino cultura aziendale. È l’effetto domino del lavoro contemporaneo. Per questo partiamo sempre da una lettura sistemica. Chiedere solo “quanti metri quadri vi servono?” risulta quindi riduttivo, epistemologicamente scorretto, per dirla come il maestro.

Fase 1: CONSULT — Osservare il territorio

La fase di Consult è la nostra esplorazione del territorio, dove raccogliamo dati. Kick-off e Needs Analysis ci servono per inquadrare sfide e opportunità. L’Occupancy Study ci dice chi usa cosa, quando e come. Con il Rapid Prototyping testiamo soluzioni in piccolo per trovare conferme in grande. E con la Building Analysis & Test-Fit capiamo che cosa è davvero realizzabile, rispettando ogni tipo di vincolo tecnico e normativo. Alla fine tutto confluisce nel Business Case, non il classico documento ma una bussola: ti dice dove ha senso investire, dove ridurre e come distribuire le risorse in modo intelligente.

Fase 2: DESIGN — Disegnare la mappa, modellando i comportamenti

Il Design non serve a rendere bello un ambiente: serve a fare nudge dei comportamenti desiderati. Il Concept Design traduce valori e obiettivi in linee guida concrete. Il Design Development affina le scelte, mentre il Technical Design le rende “cantierabili”. L’arredo non è scenografia: è strumento funzionale che orienta pratiche quotidiane. In parallelo, il Progressive Budgeting rende trasparente l’evoluzione dei costi: niente sorprese finali, ma scelte progressivamente misurate. Infine, il Contract definisce gli accordi in modo chiaro: budget, tempi e responsabilità. Qui la mappa è pronta, ed è dettagliata: non un’utopia, ma un documento operativo che tiene insieme estetica, funzione e sostenibilità economica.

Fase 3: DELIVER — Dal cantiere alle persone (con un controllo puntuale)

La fase di Deliver è quella in cui la mappa guida la costruzione del nuovo territorio. Qui non basta “costruire bene”: serve controllo continuo e capacità di gestire complessità. Permessi, procurement, sicurezza, costruzione, logistica dei traslochi: ogni passaggio viene monitorato con un controllo progressivo dei costi, che permette di intervenire subito in caso di deviazioni. C’è poi il tema più spesso trascurato: il Change Management. Perché gli spazi non cambiano nulla se le persone non li abitano diversamente. Comunicare, accompagnare, ascoltare: sono leve progettuali tanto quanto una parete divisoria o una scrivania regolabile.

Funziona? I dati dicono di sì.

Il metodo Altis funziona perché rompe lo schema tradizionale “a silos”: consulenti che passano la palla ai progettisti, che la passano agli acquisti, che infine la danno al general contractor. Ogni passaggio fa perdere tempo, informazioni e controllo. Noi uniamo tutto in un processo end-to-end, in cui i dati raccolti in fase di analisi restano vivi fino alla consegna finale. Il risultato è misurabile: tempi ridotti fino al 25%, budget rispettato, meno rischi. Ma soprattutto, progetti che hanno senso non solo sulla carta, ma nel quotidiano delle persone che li abitano.

Il metodo Altis nasce per accompagnare la complessità: ascoltare, modellare, testare, consegnare. Un passo alla volta, con le persone al centro. Se volete vedere la nostra mappa applicata al vostro territorio, scriveteci a: [email protected]